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Ford, John.

Drammaturgo inglese. Studiò all'Exeter College di Oxford, venendo ammesso nel 1602 al Middle Temple; in seguito forse esercitò la professione legale. Iniziò la sua attività letteraria componendo versi di occasione per i maggiori signori dell'aristocrazia, ma la sua fama è dovuta alle sue opere teatrali, di cui molte sono andate perdute. Considerato come l'ultimo e più moderno rappresentante del teatro elisabettiano, è autore di alcune commedie quali The Fancies Chaste and Noble (Fantasie caste e nobili, 1638), The Lady's Trial (L'inganno della dama, 1639) e di rappresentazioni allegoriche. Il meglio della sua arte è tuttavia nelle tragedie. Famosa tra tutte è Tis Pity She's a Whore (Peccato che sia una sgualdrina), che, con The Broken Heart (Il cuore infranto) e Love's Sacrifice (Sacrificio d'amore), fu composta nel suo periodo di maggior splendore, tra il 1628 e il '32. I motivi sensazionali cari ai tragici inglesi a lui precedenti vengono trattati con forme e modi che indicano l'estrema tensione cui tali forme rappresentative potevano giungere: ogni situazione è vista con un distacco morale, un'economicità di stile, un'assenza d'enfasi sino allora sconosciuti. La poetica del F. è incentrata sulla convinzione che ogni azione e condizione, anche la più scabrosa, ha una sua realtà autonoma ingiudicabile da un punto di vista morale, in quanto rivelatrice di un carattere, di una psicologia nobile: ciò che interessa all'autore è infatti la rappresentazione della grandezza d'animo, che coerentemente ai principi della "perseveranza nell'azione" e della "sopportazione nella perseveranza", può esistere e manifestarsi anche nel traviamento, qualora sia accettato con coerenza e con perseveranza. Assai notevole risulta il suo stile che oltre alla perfezione formale dei versi, manifesta anche un'estrema armonia ed un'insolita purezza di linguaggio. L'opera del F. ha avuto una larga eco nella riscoperta che ne fecero i decadenti del secolo scorso, pur dandone un'interpretazione che ha finito per travisare la figura e le intenzioni stesse del drammaturgo (Ilsington, Devonshire 1586 - Devon 1639 o 1655).